L'INTELLIGENZA ARTIFICIALE NON SOSTITUISCE SCUOLA E PROF

Il Mattino - 29 Giugno, 2023

Discutere di intelligenza artificiale è di gran moda in questi tempi. Così, qualche giorno fa, mentre sorseggiavo il mio caffè al bar prima di recarmi in Rettorato, ho ascoltato due ragazze, presumibilmente alle prese con l'esame di maturità, commentare: pensa che bello quando non ci saranno più professori a cui dare conto, quando non ci saranno interrogazioni e verifiche, quando non sarà necessario alzarsi presto per andare in classe e si potrà imparare tutto quello che serve facilmente da casa con l'intelligenza artificiale

La cosa mi ha colpito, ma davvero c'è chi pensa che l'intelligenza artificiale possa sostituire scuola e docenti?

Il ruolo dei docenti va ben oltre la trasmissione di conoscenze; si tratta di sviluppare una relazione empatica con gli studenti, di coltivare la curiosità, di stimolare il pensiero critico, di incoraggiare la creatività. Un bravo docente stabilisce un meccanismo di feedback continuo con gli studenti che ha di fronte, raccoglie stimoli e segnali e adatta il suo approccio didattico di conseguenza, si sintonizza sui comportamenti dei ragazzi e (ri-)crea giorno per giorno le lezioni per ottenere il massimo coinvolgimento.

Sopratutto, un bravo docente sa che più delle singole materie che insegna, delle conoscenze specifiche, è importante trasmettere ai ragazzi un metodo per imparare. Far scoccare nei giovani la scintilla dell'amore per la conoscenza è di gran lunga il compito più difficile della scuola; fatto questo, il resto viene da sé.

Pensare che tutto questo possa essere sostituito da una intelligenza artificiale significa non aver compreso il ruolo profondo della scuola, la sua dimensione di motore di sviluppo della persona e non solo dell'economia.

Il solo fatto che a ipotizzarlo siano giovani alla fine del ciclo scolastico mi lascia pensare che, purtroppo, l'aver premiato, negli ultimi decenni, la dimensione di «preparazione al mondo del lavoro» abbia già cominciato ad intaccare il ruolo più vero e profondo della scuola.


P.S. - Ovviamente non mi sfugge che intelligenza artificiale e nuove tecnologie possano essere un ausilio fondamentale per la creazione dell'esperienza didattica che ho evocato sopra e sono convinto che dovremmo investirci di più, sopratutto in termini di formazione dei docenti, ma questo è tutt'altro discorso.